La distinzione abituale tra lavatrici a carica frontale e lavatrici a carica dall’alto è recentemente diventata piuttosto fuorviante: quel che fa la differenza, infatti, non è più la posizione dello sportello, bensì l’orientamento del cilindro all’interno del quale si muovono i panni. Per questo, preferiamo fare distinzione in questa sede tra lavatrici a cilindro orizzontale e lavatrici a cilindro verticale.
In particolare, le lavatrici di tipo americano con cilindro verticale dotato di “pale agitanti” (per fortuna poco comuni in Italia) consumano mediamente – a parità di peso del carico e della temperatura di lavaggio – il doppio dell’acqua e almeno il 20% in più dell’energia di quelle a cilindro orizzontale. Il mito che le lavatrici a cilindro verticale aiutino a risparmiare energia viene dal fatto che, non disponendo di un dispositivo interno di riscaldamento, prelevano acqua calda direttamente dal tubo collegato con lo scaldabagno; in questo senso, l’energia consumata per scaldare l’acqua viene semplicemente “imputata” allo scaldabagno invece che alla lavatrice.
I problemi intrinseci delle lavatrici a cilindro verticale non finiscono qui. Proprio perché hanno bisogno di più acqua per bagnare i panni, le lavatrici a cilindro verticale consumano più detersivo; inoltre, poiché il lavaggio avviene agitando i panni in senso orizzontale – invece che sfruttando il “peso morto” dei panni che rotolano l’uno sull’altro, come avviene in quelle a cilindro orizzontale – la loro forza lavante è in genere inferiore; parallelamente, l’azione “abrasiva” delle pale interne sui tessuti compromette la durata dei capi. Il diverso orientamento del cilindro limita infine la velocità di centrifuga, il che si traduce in panni più bagnati e che, pertanto, richiedono tempi di asciugatura più lunghi.
Il mondo delle lavatrici potrebbe essere rivoluzionato nei prossimi anni dall’immissione in commercio di un modello, sperimentato in Asia, che lava senza l’ausilio di alcun tipo di detersivo. Il principio del funzionamento di questa macchina sta in un congegno che carica elettricamente le molecole di acqua, ionizzandole e facendole funzionare come un detergente. Attualmente non disponibile in Italia, questo nuovo tipo di lavatrice sembra promettere bene; come sempre, bisognerà verificarne efficacia e valore ecologico nel tempo