Giardino

Come Coltivare in Acqua

Si possono rilevare moltissimi vantaggi nell’idroponica, in quanto non è necessario curare costantemente l’innaffiatura e si ha uno splendido risultato con fiori bellissimi e colorati di vario genere. Risulta essere un hobby che può fare chiunque dalla semplice casalinga ai migliori professionisti in materia di botanica.

Le piante coltivate in casa o in serra appartengono a specie fiorifere di primavera, ma grazie a questa speciale tecnica di forzatura, fioriscono da fine dicembre a tutto febbraio. Riempire un contenitore trasparente di acqua purissima (meglio se piovana). Per evitare che le radici marciscano o l’acqua diventi putrida, si pone sul fondo qualche pezzetto di carbone di legna.

Il bulbo verrà sistemato nella coppetta o vaso e si dovrà verificare che esso non andrà mai a toccare direttamente l’acqua sottostante, lasciando uno strato di aria di qualche millimetro tra il livello dell’acqua e la base del bulbo appunto. Basterà quindi l’umidità emanata dall’acqua per stimolare la nascita delle radici; il bulbo marcisce invece se rimane immerso in acqua per qualche tempo.

Si poterà il contenitore in un luogo fresco ed arieggiato, non riscaldato, ma riparato dal gelo, come può essere una cantina, un sottoscala oppure uno scaffale in luogo sempre fresco. In questo periodo il bulbo deve stare completamente al buio. Si dovrà anche controllare almeno un paio di volte alla settimana, che l’acqua sia sempre a stesso livello. Si avrà un rapido rigonfiamento del bulbo, la nascita delle radici e la gemma floreale si svilupperà prima della comparsa delle foglie. Dopo una decina di giorni si porta la pianta in casa ad una temperatura di 15 o 18 gradi circa.