Sono recentemente comparse sul mercato lavatrici di nuova concezione, che sfruttano tecnologie “intelligenti” per calcolare la quantità di acqua prelevata in base al peso effettivo del carico. In genere molto più costose delle lavatrici che non offrono questa funzione, l’incentivo di vendita delle lavatrici a carico variabile (o fuzzy logid si basa su un concetto di “risparmio energetico e di acqua”.
In realtà, se è vero che le lavatrici “intelligenti” sono effettivamente capaci di prelevare meno acqua — e pertanto usare meno energia per scaldarla — per carichi inferiori alla portata massima dichiarata, l’energia meccanica richiesta per un carico di lavatrice è sempre la stessa, indipendentemente dalla quantità di panni lavata. Se si aggiunge che il detersivo viene sempre misurato dall’utente, a occhio o secondo le abitudini, e non è pertanto soggetto a un utilizzo più “intelligente” da parte della macchina, si arriva alla nostra solita conclusione: meglio far andare sempre la lavatrice a pieno carico e abituarsi a usarla di meno.