Le cerniere che collegano le ante dei mobili a strutture in legno o metallo sono soggette a un continuo attrito meccanico, soprattutto quando l’anta viene aperta e chiusa più volte al giorno. Col tempo questo attrito può provocare cigolii fastidiosi, un movimento meno fluido e persino un’usura precoce dei componenti metallici. Lubrificare regolarmente le cerniere non solo risolve questi inconvenienti, ma aiuta a prolungare la vita dei mobili e a mantenere un’apertura e chiusura silenziosa e gradevole. In questa guida vedremo come procedere correttamente, senza danneggiare la finitura del legno o compromettere la sicurezza di ante e cardini.
Indice
Materiali e strumenti necessari
Prima di avvicinarsi al mobile, è utile predisporre tutto ciò che serve per evitare interruzioni nel lavoro. Oltre al lubrificante vero e proprio, che può essere a base di silicone, di petrolio raffinato o di cere specifiche, occorre dotarsi di un panno morbido per la pulizia, di un piccolo pennello a setole fini e, se possibile, di una siringa con cannula sottile per dosare il prodotto nelle zone più difficili da raggiungere. Alcuni preferiscono l’uso di una chiave a brugola o di un cacciavite per allentare leggermente la ferramenta e favorire l’accesso all’interno del cardine, operazione che andrà però eseguita con cautela per non deformare la cerniera o comprometterne l’allineamento.
Preparazione della superficie e verifica delle cerniere
Il primo passo consiste nel rimuovere polvere, residui di sporco e tracce di vecchio lubrificante dalle cerniere. Un panno asciutto o leggermente inumidito è sufficiente per eliminare le impurità esterne; nel caso in cui vi siano incrostazioni più ostinate, il pennello permette di agire nelle fessure e negli angoli più stretti. È importante effettuare questa operazione a mobile chiuso, tenendo il panno a protezione del legno per evitare di macchiarlo accidentalmente. Una volta pulita la superficie, si deve aprire e chiudere l’anta lentamente per verificare eventuali giochi eccessivi o parti allentate, segnali che richiedono un’ulteriore messa a punto prima della lubrificazione.
Scelta del lubrificante più adatto
La tipologia di lubrificante da utilizzare dipende dal tipo di cerniera e dall’ambiente in cui si trova il mobile. Per gli interni, dove non sono presenti sbalzi di temperatura significativi, il silicone in spray garantisce un’azione rapida e un film protettivo che non attira polvere. In alternativa, un lubrificante a base di petrolio raffinato o oli multiuso offre una viscosità maggiore, utile per cerniere più ampie o soggette a un carico superiore. Nei mobili da esterno o in ambienti particolarmente umidi è consigliabile una soluzione a base di cere sintetiche o disossidanti, in grado di resistere all’azione corrosiva dell’umidità. Qualunque sia la scelta, è fondamentale leggere le istruzioni del produttore e valutare la compatibilità del prodotto con le superfici metalliche presenti.
Applicazione del lubrificante sulla cerniera
Dopo aver verificato che le cerniere siano libere da sporco e allineate correttamente, si passa all’applicazione vera e propria. Con l’anta leggermente aperta, si inserisce la punta della siringa o della cannula del lubrificante al centro del perno, dove avviene la rotazione tra le due parti. Una piccola quantità di prodotto è sufficiente per rivestire l’intero perno; non serve esagerare, altrimenti l’eccesso colerà sulla superficie del mobile compromettendone l’estetica. Successivamente si spalma delicatamente il lubrificante lungo la linea di giunzione, spostando l’anta avanti e indietro per distribuire uniformemente il film protettivo. Se si utilizza uno spray, è consigliabile coprire la zona circostante con un panno per evitare di bagnare accidentalmente il legno o la vernice.
Controllo del risultato e pulizia finale
Una volta applicato il lubrificante, l’anta va aperta e chiusa diverse volte per favorire la penetrazione del prodotto e per eliminare eventuali bolle d’aria o eccessi. In pochi istanti il movimento diventa silenzioso e più scorrevole, segno che il lubrificante ha raggiunto tutte le parti meccaniche. A questo punto si retira il panno protettivo e si passa un panno pulito sulle superfici esterne per rimuovere tracce di unto rimaste attorno alla cerniera. Se vi sono residui più difficili da eliminare, una microfibra leggermente umida è in grado di ripristinare la brillantezza del legno o della vernice senza graffiare.
Frequenza di manutenzione e buone pratiche
Per mantenere le cerniere sempre efficienti, è opportuno programmare un controllo periodico, ad esempio ogni sei mesi o in coincidenza con la pulizia più generale dei mobili. Nei mobili sottoposti a un uso intensivo, come ante di cucina e armadi, la manutenzione può essere anticipata a ogni quattro mesi. In fase di pulizia ordinaria è sufficiente toccare con il panno un filo di lubrificante, senza procedere a un’operazione completa, per garantire una silenziosità costante. Allo stesso tempo, è utile evitare di appendere carichi eccessivi alle ante o di forzare l’apertura oltre l’angolo previsto, perché questi comportamenti accelerano l’usura delle parti mobili e richiedono interventi di lubrificazione più frequenti.
Conclusioni
Sapere come lubrificare correttamente le cerniere delle ante dei mobili significa prolungare la vita degli elementi di arredo e preservarne l’estetica. Un’accurata pulizia preliminare, la scelta del lubrificante appropriato e un’applicazione misurata assicurano un’apertura e chiusura silenziosa, senza rischiare danni al legno o alla ferramenta. Integrare questa operazione nella normale routine di manutenzione dei mobili permette di ridurre costi e tempi di intervento, mantenendo la casa ordinata e il mobilio sempre in perfetta efficienza.