Fai da Te

Come Fare la Manutenzione della Serie Sterzo

Risulta essere piuttosto facile dimenticarsi della serie sterzo. è nascosta all’interno del tubo di sterzo del telaio, e fa il suo sporco lavoro senza fare rumore e movimenti visibili, assecondando fluidamente le vostre sterzate. Eppure vale proprio la pena ricordarsi di lei. Differenti serie sterzo necessitano di altrettanto differenti tecniche di manutenzione, alcune più semplici, altre molto meno. I seguenti consigli dovrebbero essere considerati come dei temporanei trucchi e rimedi per allungare un po’ la vita della serie sterzo, in attesa di un’inevitabile sostituzione per usura. Se alcune delle operazioni qui descritte non dovessero convincervi o non dessero i risultati sperati in termini anche e soprattutto di sicurezza della bici e vostra, andate subito da un meccanico professionista a farvi consigliare ed, eventualmente, aiutare

Controllo sterzo

Fate rimbalzare la ruota anteriore per terra qualche volta: un rumore di sferragliamento indica che la serie sterzo è lasco. Se il manubrio si blocca nel centro puntando in avanti, o lo sterzo è troppo stretto o i cuscinetti sono pesantemente usurati. Stringendo la ruota tra le gambe, operate come in figura e smollate lo sterzo grazie alle due chiavi da 32 e 36 mm.

Rimozione attacco

Per i vecchi attacchi a pipa dovete prima utilizzare una brugola per smollare la vite apposita ruotando in senso antiorario finché non esce dall’attacco abbastanza per darci qualche bella martellata con un martello in resina, esattamente come illustrato in figura. Rimuovete la pipa e il manubrio e ancorateli al tubo orizzontali con un elastico. Rimuovete la forcella dopo aver smontato il freno anteriore, quindi svitate la coppa superiore. Estraete i cuscinetti e pulite il tutto con uno straccio e dello sgrassatore.

Ispezione

Osservate attentamente la superficie della scanalatura sui cui corrono i cuscinetti a sfera: se è usurata, dovreste vedere anche degli avvallamenti regolari in corrispondenza con le varie sfere. Questo succede soprattutto quando la serie sterzo è troppo stretta o troppo lasca per lunghi periodo di tempo, ma può essere accelerato anche dalla contaminazione da parte di sporco e acqua. C’è una soluzione, comunque: infilare cuscinetti extra laddove non c’erano.
Estraete qualche cuscinetto a sfera e portatelo dal vostro negoziante di fiducia per essere sicuri di comprare quelli del diametro giusto (da 1/8 o 5/32 di pollice). Aggiungete una buona dose di grasso all’interno della coppa in modo da mantenere i cuscinetti in sede e aggiungetene finché non riempite la coppa, assicurandovi che siano posizionati nella guida. Visto che stiamo barando un po’ per sistemare la situazione, anche se tra loro si sfiorano un po’ va bene. L’idea è di avere dei cuscinetti che occupano aree non usurate dei coni e delle coppe. Infine, rimontate la serie sterzo.

Serie sterzo non filettata

Se, come probabile sulle bici moderne, avete una serie sterzo non filettata, la regolazione dipende innanzitutto dalla vite di tiraggio che tiene insieme con più o meno forza il sistema. Prima di regolarla, smollate alternativamente i bulloni sull’attacco manubrio. Ora stringete la vite di tiraggio, tirando verso l’alto il cannotto della forcella e, di conseguenza, compattando i cuscinetti della serie sterzo. Riserrate alternativamente i bulloni dell’attacco manubrio con una chiave dinamometrica fino a raggiungere 5-10 Nm di torsione.
I gruppi sterzo non filettati si affidano agli strani elementi che vedete in figura per stringere a dovere le loro spire. Tali ragnetti (in gergo) si annidano all’interno del cannotto della forcella e vengono agganciati e tirati (insieme al cannotto a cui sono ancorati, serrando la serie sterzo) dalla vite di tiraggio posta in cima all’attacco manubrio. Il ragnetto sulla destra è utilizzato nelle forcelle in alluminio, mentre quello sulla sinistra è inserito nei cannotti di quelle in carbonio, presentando meno rischi di rottura per gli stessi per merito della sua forma cilindrica.

Rimozione cartucce

Se una semplice regolazione della vite di tiraggio non è sufficiente, si può passare a una sostituzione completa dei cuscinetti a cartuccia. Un’operazione che non presenta grandi problematiche, visto che basta rimuovere l’attacco manubrio e quindi la forcella, eventualmente da “convincere” con qualche martellata sul cannotto sporgente. A questo punto avrete accesso ai cuscinetti senza troppi problemi.

Sostituzione cartucce

Ora, paragonate le due cartucce in figura e notate come siano diverse per diametro e per spessore delle sezioni coniche e cilindriche. Le cartucce dei cuscinetti sono di diversi tipi, quindi siate sicuri di comprare il modello adatto alla serie sterzo. Il problema è che con i moderni gruppi sterzo integrati non è facilissimo sapere quali tipi di cuscinetto siano quelli giusti. Sono disponibili comunque dei template appositi (come quello prodotto da FSA) per districarsi nella scelta.

Risoluzione problemi

Rimpiazzare delle cartucce usurate con quelle nuove solitamente risolve qualsiasi problema di rumore e imprecisione dello sterzo. Qualche volta succede però che la coppa superiore, il relativo cono, i distanziatori e l’attacco manubrio non si allineino correttamente perché il bordo della coppa fa contatto con il bordo del cono, provocando un assetto scorretto della serie sterzo. Per risolvere il problema, bastano uno o due distanziatori sottili (come quelli Hope da 0,4 mm) a impedire che le due parti si tocchino. Applicate sempre un po’ di grasso tra le componenti metalliche a contatto
Fate attenzione allo scalino che c’è tra l’estremità superiore dell’attacco manubrio e quella del cannotto della forcella che racchiude. Come vedete in figura, tale distanza deve essere più o meno di 3 millimetri, e può essere ottenuto utilizzando distanziatori di varie misure. Se lo scalino è di una misura diversa, possono esserci grandi difficoltà nel regolare la serie sterzo agendo sulla vite di tiraggio. Ricordatevi di farlo dopo aver smollato i bulloni dell’attacco manubrio, prima di serrarli alternativamente di nuovo con una chiave dinamometrica a circa 5-7 Nm.